domenica 3 febbraio 2013

BACK IN TOWN

Eccomi di nuovo a McMurdo e chissà perché tutti dicono "back in town", anche se McMurdo non ha proprio niente della città. Sembra piuttosto una base militare tipo MASH, per chi se lo ricorda!
Siamo rientrati ieri dal campo e oggi stiamo già preparando materiali e campioni per la spedizione ai vari laboratori. Devo anche sbrigare qualcosa come 947 e-mail.

Il blog, ha tutt'oggi ha collezionato 9001 accessi. Chi se lo sarebbe mai aspettato ?

Pagherò a caro prezzo questa esperienza fantastica.

Come promesso vi aggiorno con qualche foto presa al Campo.
C

Dove eravamo. Il sito di perforazione era collocato a circa 900 km
dalla base di McMurdo e a 600 km dal Polo Sud




La tenda mensa

Il sistema di fusione e il serbatoio dell'acqua del perforatore

Vista del campo. In primo piano, in blu, le "toilettes"

"Tent village"


La mia tenda, il primo giorno

"Tent Village"

L'altro italiano presente al campo era questa grù della Fassi.

Dennis, il Capo dei Drillers. Io in 12 gg al campo l'ho sempre visto così. Spesso non aveva il computer !

Panorama di "Tent Village"

La neve nel sistema di fusione

L'accesso al foro di perforazione. Il cilindro che si vede è un  "collare" a raggi UV per evitare la contaminazione del foro

Drillers in azione !!

Drillers in azione !!
Panorama

La mia tenda, dopo tre giorni

Il vento è sempre stata una costante

Il cielo sopra l'Antartide. Uno dei due sono io !

Un po' di manutenzione ....

Aquilone. Sullo sfondo i veicoli della traversa.

Nessun volo, "Ricerca e soccorso" dell'aereo scomparso

Campionamenti di acqua

Pulizia del materiale

L'entrata per il gatto nella tenda mensa

Il layout del campo




Che sorpresa .... a 700 m di profondità il foro si divide in due.


Che si fa allora ???

Panorama del campo

Panorama aereo del campo

Il cielo sopra l'Antartide (foto di JT Thomas)

L'acqua del lago. Un po' torbidina, vero ?

Una pausa dei campionamenti

Skidz con il primo campione d'acqua prelevato.

Il cielo sopra l'Antartide

venerdì 1 febbraio 2013

SLW 01 febbraio 2013 ore 20.00

BRINGING IT ALL BACK HOME

Così recita un bellissima canzone, ed è più o meno quello che stiamo
facendo noi. Oggi il primo volo con un po' di materiale e tre persone è ritornato a McMurdo. Io, assieme ad altri 11 colleghi ed un bel po' di
materiale e campioni, dovrei rientrare domani, se il meteo lo permetterà.

I campionamenti sono praticamente finiti e solo il team della geofisica
sta calando una stringa di sensori che rimarrà intrappolata nel ghiaccio,
ma continuerà a fornire dati fintanto che non si danneggerà. E' questa una
componente molto interessante del progetto che cercherà di monitorare il
movimento della massa di ghiaccio sopra il lago che si muove ad una
velocità di circa 1 metro al giorno.

La giornata è stata oggi molto tersa e sto cercando di rimanere fuori il
più possibile per godermi lo spettacolo. Le montagne della catena
transantartica sono a circa 150 km e sembra di toccarle.
C

giovedì 31 gennaio 2013

SLW 31 Gennaio 2013 ore 08.00

CAMPIONAMENTI FINITI, ….. PER NOI

Stamattina, dopo un tour de force di trenta ora continue, il nostro gruppo
ha finito i campionamenti. Tutto molto bene e in linea con le aspettative,
anche se un problema al verricello ci ha fatto rinunciare all'ultima serie
di campioni. Tutti soddisfattissimi comunque, ma molto stanchi per il
lavoro svolto.

Ora stiamo preparando il materiale da rispedire a McMurdo e poi in Italia.
Altri colleghi, invece continuano i prelievi di sedimenti e i rilievi
geofisici, almeno fintanto che il foro della perforazione rimarrà aperto.

Ci giunge voce che la spedizione abbia avuto molta eco nella stampa
internazionale. Vi allego alcuni link dove potrete trovare alcuni articoli
e magari qualche foto.

Io rientrerò a McMurdo sabato, se il meteo lo permetterà.

C

Links

Science Daily; http://t.co/YuJpUNLy
The BBC; http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-21231380
The New York Times;
http://www.nytimes.com/2013/01/15/science/wissard-project-seeks-signs-of-life-under-antarctica.html
Discover Magazine online, più di 2 milioni di visite in 24 h.
http://blogs.dicovermagazine.com/crux/2013/01/27/scientists-first-glimpse-interior-of-an-antarctic-subglacial-lake/
Livescience.com,
http://www.livescience.com/226624-antarctica-drilling-reaches-lake-whillans.html

martedì 29 gennaio 2013

SLW 29 Gennaio 2013 ore 20.00

PAUSA PER RIPRISTINARE IL FORO

Oggi, dopo qualche problema nel calare alcuni strumenti avuto ieri, si
continua con la rettifica del foro. I campionamenti riprenderanno solo
domattina.

Oggi si approfitta per recuperare un po' di sonno e per prepararci al rush
finale. Domani avremo la possibilità di campionare per circa 20 ore
consecutive.

Poi si prepareranno campioni e materiali per la spedizione a Mc Murdo.

C
SLW 29 Gennaio 2013 ore 08.08

CAMPIONAMENTI IN CORSO

Le attività di campionamento si avvicendano molto freneticamente e
cominciano i primi problemi.

Ieri un carotiere a percussione non ha potuto essere calato per il
prelievo dei sedimenti, per un malfunzionamento del verricello che lo
doveva calare. Alla sera poi il foro cominciava a ricongelare, rendendo
difficile proseguire con le attività. Si è quindi deciso di procedere con
una nuova rettifica del foro mediante il carotiere.

Niente attività scientifiche per le prossime 20 ore almeno, quindi. I
tempi sono oramai molto stretti, poiché dovremo chiudere le attività
scientifiche al campo entro venerdì per poi rientrare a McMurdo.

C

domenica 27 gennaio 2013

SLW 27 Gennaio 2013 ore 08.08   profondità    m 799.0

LAGO RAGGIUNTO

Stamattina alle 08.08 (sabato sera alle 20.08 in Italia) il Lago
Subglaciale Whillans è stato finalmente raggiunto dalla sonda di
perforazione. Inequivocabili stavolta i segnali degli strumenti che hanno
registrato sia una variazione del carico del perforatore, che un aumento
del livello dell'acqua nel foro principale di circa 30 m.

Dopo un accurato lavoro di rettifica del foro, alle 20.00 si è calata la
sonda che ha fornito immagini ad alta definizione in diretta e finalmente
i fotogrammi tanto attesi del lago. Eravamo tutti in sala di controllo,
praticamente 30 persone in un container, aspettando il momento tanto
atteso.

Il lago è molto poco profondo (ca 1.60 m) e l'acqua è molto torbida a
causa dei sedimenti molto sottili, tipici di un ambiente di questo tipo.
Niente stranezze, dunque, che peraltro nessuno si aspettava, ma solo un
enorme quantità di dati e campioni che verranno studiati nei nostri
laboratori nei prossimi mesi. E' stata presa anche qualche foto,
interessante,  ma la visibilità era piuttosto scarsa.

Enorme la soddisfazione, ma nessuno ha gioito, in rispetto dei tre
colleghi canadesi caduti con il Twin Otter tre giorni fa. Alla loro
memoria ed alla dedizione di tutto il personale di supporto è andato il
pensiero di tutti.

Il foro, di un diametro di circa 60 cm, dovrebbe essere accessibile ora
per circa due/tre giorni, durante i quali si preleveranno campioni di
acqua e sedimenti e si caleranno altre sonde per le analisi geofisiche.
Infine nel foro verrà calata una catena di termistori che rimarrà
intrappolata e fornirà importanti dati sul movimento della massa di
ghiaccio.

C

sabato 26 gennaio 2013

SLW 27 Gennaio 2013 ore 00.30   profondità    m 790

INCHIODATI a 790 m

Poche novità per ora.
Altra ispezione del foro che non pare "In forma perfetta".
Nelle ultime ore siamo stati anche un po' sfortunati per via di una serie
di problemi collaterali.

Mi spiace non avere notizie più positive, per ora.
C
SLW 26 Gennaio 2013 ore 14.00   profondità    m 790

LAGO VICINO, …. MA MOLTO LONTANO

Salute e morale ottimi qui a SLW, ma problemi con la perforazione e
conseguentemente tutto il resto dei campionamenti e sondaggi.

In breve ..... dopo aver perforato fino a 700 m la sonda è stata ritirata
per ispezionare il foro con una telecamera e prelevare dei campioni a
quella profondità. Tutto OK fino a questo punto. Foro perfetto, immagini
bellissime e  campioni prelevati.

Il carotiere è poi stato calato nuovamente per proseguire con il foro ed
arrivare al lago (prof. stimata 800m).
Alla prof di 790 m il sistema di controllo del carotiere  ha cominciato a
dare dei dati anomali, che facevano pensare o alla penetrazione nel lago
oppure ad un mal funzionamento.

Si è calata una sonda che forniva immagini ad alta definizione in diretta
e sorpresa ..... il carotiere, poco prima di arrivare alla profondità
raggiunta precedentemente ha pensato bene di non proseguire sul foro
originale, ma di aprire un foro laterale che parallelo al precedente. ha
proseguito fino a 790 m. Il foro quindi si biforca; il lato corto si ferma
a 700m e quello lungo prosegue fino quasi al lago.
Il problema è che sonde e strumenti si infilano nel foro più corto e
quindi non si riesce a procedere.

Si ricalerà ora il carotiere e si cercherà di rettificare il foro nel
punto della biforcazione.
Mi spiace non avere notizie più positive, per ora.
C

venerdì 25 gennaio 2013

SLW 25 Gennaio 2013 ore 22.00

Oggi è stata un'altra giornata importante per il progetto WISSARD.
Stamattina, la profondità raggiunta era di 700 m. Ancora circa 100 m prima
di entrare nel lago. A 700 m la sonda ad acqua calda è stata ritirata ed è
stato calato il DOCTOR, un modulo che alloggiava una telecamera ad alta
definizione ed un sistema di campionamento. Scaricati i dati dalla
telecamera, si è visto un foro praticamente perfetto. Un cilindro di
ghiaccio di circa 40 cm di diametro. Anche il foro parallelo di supporto
(fino alla cavità) è perfettamente operativo e consente una perfetta
circolazione dell'acqua. Questo foro è quello che aveva creato i problemi
che il mese scorso avevano indotto i colleghi del British Antarctic Survey
alla resa durante la perforazione del Lago Ellsworth.

Anch'io ho prelevato i campioni per testare la purezza dell'acqua alla
profondità di 700 m . I campioni sono attualmente al sicuro nel freezer.
Sì, dobbiamo usare un freezer, perché la temperatura non è molto bassa.
Oggi ad esempio è stato il primo giorno senza vento e la temperatura si
aggirava intorno ai -6 °C. Nella mia tenda la temperatura oscilla tra i -2
°C e i + 10 °C. Non male, si dorme veramente bene.

Nel pomeriggio è stata ricalata la sonda di perforazione che mentre
scendeva ha ulteriormente allargato il foro di perforazione e giunta alla
profondità di 700 m ha continuato a scendere a circa 0.8 m al minuto fino
a circa 750 m. Ora siamo lì. Ancora un paio d'ore e saremo nel lago.

Verrà poi calata un'altra sonda che prenderà immagini ad alta definizione
in diretta….. e quindi i campionamenti.
A domani,
C

giovedì 24 gennaio 2013

SLW 24 Gennaio 2013 ore 21.00

La perforazione procede spedita, nonostante qualche intoppo avuto in
giornata e dovuto al malfunzionamento di alcuni sensori. La profondità
raggiunta stasera alle ore 20.00 è di 501 m. Domani mattina alle 04:00
verranno calate le prime sonde per ispezionare il foro di perforazione,
mentre l'accesso al lago è previsto per domani pomeriggio.
Dennis, il mitico Chief Driller, procede imperterrito con il suo team di
altre cinque persone.

Nel pomeriggio si inizieranno i campionamenti. Oggi abbiamo testato la
purezza dell'acqua usata per la perforazione prelevando sei campioni
nell'unità di filtrazione. Tutto sembra OK.

C'è grande fermento al campo, poiché il progetto ha creato molte
aspettative sia nella comunità scarnifica che nell'opinione pubblica
americana che segue passo passo il progetto. Come vi accennavo le risorse
messe in campo, sotto i tutti i punti di vista, sono veramente
formidabili.
E' tutto per oggi. Spero di portare buone notizie per domani.
C

mercoledì 23 gennaio 2013

SLW 23 gennaio 2013

Sono le 21.19  ed oggi è stata una giornata molto intensa. Temperatura non
molto bassa (-10 °C) ma vento molto forte e fastidioso. Stiamo lavorando
continuamente dalle 07:30 di stamattina. I driller vanno a pieno regime;
il foro di servizio fino ad una profondità di 120 m è stato scavato ed al
fondo è stata creata una cavità piuttosto ampia. Ora si sta procedendo con
il foro principale che scende parallelo a quello di servizio a circa 1 m
di distanza. Il foro principale deve raggiungere la cavità e procedere
oltre. Lo scopo di avere la cavità è quello di creare un serbatoio di
acqua che viene pompata fuori e riciclata nel foro principale ad una
maggiore profondità, senza quindi doverla rifondere da zero.

Prima di immergere la sonda ad acqua, questa è stata accuratamente
sterilizzata con acqua ossigenata. Il tubo che scende è inoltre
sterilizzato con radiazione UV che circonda come una corona il foro di
perforazione. I laboratori chimici sono praticamente pronti e così anche
tutte le sonde che verranno calate nel foro. Domani mattina procederemo
con i campionamenti di controllo e domani sera, più o meno a quest'ora e
se tutto va bene, dovremmo essere nel lago.

Il morale è molto alto e praticamente tutti i ricercatori sono al campo.
Mancano ancora se persone, che fanno parte del team della geofisica che
dovrà posizionare i sensori nel foro che poi congelerà durante le prossime
settimane. Speriamo arrivino domani.

C

martedì 22 gennaio 2013

Martedì 22 gennaio

Eccoci al campo al Subglagial Lake Willhans (SLW Camp), finalmente.

Niente foto per un po', purtroppo. Posso infatti caricare solamente testo,
…. e poco. Posso usare solo la mail con un sistema che funziona via
satellite. Lorenzo mi aiuta a caricare il materiale sul blog.

Oggi la ns missione che doveva portare al campo 14 ricercatori ed un bel
po' di materiale è finalmente partita da McMurdo. Eravamo in seconda
priorità, ma poiché il luogo da raggiungere con la prima missione non era
raggiungibile per maltempo, ci siamo preparati in 10' ed eravamo quindi
pronti per partire.

Viaggio ottimo, per tre ore verso Sud sorvolando una distesa infinita di
ghiaccio. Il Campo era già stato perfettamente preparato e tutti i
container per le operazioni di perforazione e per il trattamento dei
campioni al loro posto.

Veramente impressionante la macchina logistica messa in campo dalla
National Science Foundation.
I driller sono già operativi e il serbatoio dell'acqua calda (9000 litri)
che servirà a perforare il ghiaccio per 800 m è quasi pieno. E' un po'
presto per fare previsioni, ma domani spero di essere un po' più preciso
nei prossimi giorni.

Per parte nostra stiamo sistemando i container laboratorio che devono
essere pronti a ricevere i campioni. Le condizioni in cui sono arrivati
dopo 900 km di traversa non sono le migliori.

A presto,
C

venerdì 18 gennaio 2013

Una gita a .... "Discovery Hut"

L'altra sera,
approfittando che Susan Kelly, addetta stampa del progetto WISSARD, è anche autorizzata alla visita dei siti di interesse storico in Antartide, abbiamo fatto una visita alla Capanna lasciata dalla spedizione del Capitano Scott nel 1902 1903. 

Discovery Hut, Ross Island is located in AntarcticaIntendiamoci, la "storia" inAntartide inizia alla fine dell'ottocento e i primi insediamenti solo all'inizio del '900. L'isola di Ross, dove si trova la Base di McMurdo, possiede tre siti di grande interesse per le esplorazioni polari. 

La Discovery Hut è stata costruita nel 1902 dal capitano Robert Falcon Scott durante la spedizione della nave Discovery (1901-1904) e si trova ad Hut Point, a circa 20 minuti di passeggiata dalla Satzione di McMurdo e talvolta si confonde con la forse più famosa Scott's Hut (1911), che è invece situata a Cape Evans, non lontano da McMurdo e che fu usata dal Capitano Scott per lanciare la corsa al Polo Sud nel 1912. 

La Base di Mc Murdo è posizionata all'estremo lembo meridionale della stretta penisola nell'Isola di Ross.



















La Discovery Hut è stata prefabbricata a Sydney e poi caricata a bordo della nave Discovery. E' essenzialmente di forma quadrata d ha un tetto piramidale supportato da un trave centrale. Le pareti di legno erano isolate con del feltro, ma ci si accorse ben presto che l'isolamento era insufficiente e quindi la maggior parte degli esploratori soggiornava comunque a bordo della nave Discovery, che era ormeggiata poco lontano. 


La Discovery sulla sinistra, imprigionata dai ghiacci
















La capanna veniva essenzialmente usato come magazzino e come capanna di emergenza, nel caso fosse accaduto qualcosa alla nave. Solo occasionalmente e per brevi periodi è stata usata come alloggio.



Nel 1902 Scott, Wilson e Shackleton, cercarono dirigersi a sud per un tentativo di raggiungere il Polo. Procedevano con le slitte trainate dai pony, ma avevano sottovalutato le asperità della banchisa polare prevedendo dei quantitativi di razioni alimentari molto ridotti. I pony si dimostrarono poi inadeguati a procedere in quelle condizioni. Oltre a ciò, nessuno dei tre a quel tempo aveva esperienza di sopravvivenza in ambienti estremi come quello antartico. Shackleton, che di li a poco sarebbe diventato uno dei più grandi esploratori, non aveva mai montato una tenda né dormito in un sacco a pelo fino ad allora ..... da qualche parte bisogna pure cominciare, no? Nonostante questo giunsero a "soli" 770 km dal Polo Sud.

Ancora oggi, all'interno della capanna si possono vedere gli oggetti lasciati dalla spedizione del 1902-1904 e da quelle che sono succedute. Sono ben visibili i pinguini e le foche, oramai mummificati, che erano stati cacciati e accantonati per scorta.






Anche il Capitano Scott aveva nuovamente utilizzato la capanna durante la tragica spedizione della nave Terra Nova del 1910-12.

Vi volevo segnalare questo formidabile viaggio con Street View che vi porterà a scoprire non solo la Discovery Hut, ma anche altri interessantissimi posti qui attorno. Spero di aggiungere presto altre foto.

C